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In occasione della Santa Pasqua ho il piacere di presentare, dalla mia collezione

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L' ADDOLORATA DI BINETTI         

La base in legno verniciato di nero, di forma circolare ha il diametro di 34 cm; la campana di vetro a forma cilindrica è alta 71 cm. All'interno è custodita la statua di Maria Addolorata, alta 58 cm, con il corpo a blocco unico di cartapesta, il viso e gli arti in terracotta policroma modellata a mano. Maria è rappresentata in piedi su una balza rocciosa, ricoperta con fine pietrisco.

La Madonna del Binetti (Corrado Binetti, statuario in Molfetta) è raffigurata senza altri attributi che gli abiti luttuosi: veste e mantello sono di un intenso color nero rischiarato appena dal bianco del velum e della camicia; di questa si intravedono soltanto i polsini e la parte superiore che, a mò di soggolo, crea intorno al collo morbidi panneggi circolari. i vestiti sono rifiniti con sottile pizzo di carta color oro che, qua e là, accende bagliori imprevisti; un'alta fascia di rabescature colorate decora l'orlo dell'abito, che ricade sui piedi in ricche e morbide pieghe.

La Vergine, nei gesti e nell'espressione del viso, riproduce la maschera del dolore quale fu fissata nell'arte classica e poi ripresa in quella cristiana.: sopracciglia aggrottate ad angolo acuto, fronte leggermente corrugata, palpebre superiori semi-abbassate e bocca dischiusa. Ella stringe le mani in gesto di dolore e di preghiera e, allargando le braccia, raccoglie nella piegatura dei gomiti l'ampio mantello, che cade rastremandosi in basso.

L'Addolorata è immaginata in atto di incedere, come suggerisce il piede, calzato da un semplice sandalom che avanza nell'orlo della gonna.

Il volto dalla bellezza nobile e delicata, il gesto tormentato delle mani, la sapienza compositiva della struttura rilevano la perizia dell'artista che ha saputo rinnovare, grazie al suo forte senso drammatico e plastico, uno schema iconografico fin troppo ripetuto e abusato.

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